David Alan Harvey e la magia dell' America Latina
David Alan Harvey e’ uno dei piu’ grandi fotografi contemporanei in attivita’. Associato Magnum dal 1933 e collaboratore di spicco del National Geographic, per il quale ha realizzato piu’ di quaranta reportage, e’ uno dei massimi esponenti della street photography e del reportage contemporaneo.
Nato a San Francisco nel 1944, inizia a fotografare ancora giovanissimo, ad appena 11 anni. Le circostanze del suo precoce innamoramento per la fotografia non sono delle piu’ felici: “ A sei anni ero ricoverato in isolamento perche’ affetto da polio” racconta David Alan Harvey . “ Le uniche cose capaci di alleviare la mia solitudine erano i libri e le riviste piene di fotografie che mi portavano mia madre e mia nonna. Erano la mia via di fuga, una forma di evasione da quell’ospedale. Parole e immagini, un misto di fotografia e letteratura che e’ stato presente nella mia vita fin da piccolo.”
I suoi primi lavori fotografici sono ispirati dai grandi fotografi europei: "I fotografi che mi piacevano erano quelli di capaci di creare qualcosa dal nulla. Studiavo fotografia e vedevo che un fotografo di sport ha bisogno di un atleta, un fotografo di moda ha bisogno di un modello, un fotografo di guerra hanno bisogno di guerre. Cartier-Bresson, Robert Frank e Marc Riboud, invece, non avevano bisogno di niente: gli bastava guardare da una finestra o camminare in un parco. In poche parole, per questi fotografi la vita quotidiana era una miniera d’oro , ed io ero rimasto affascinato dall’idea di poter utilizzare qualsiasi cosa per poterla trasformare in arte e comunicazione. Mi piaceva l’integrita’ del giornalismo, ma io sono sempre stato interessato alla fotografia. Le fotografie non devono per forza comunicare un grande concetto. Le fotografie posso anche semplicemente esistere."
Inizialmente si dedica ai reportage sociali e , a poco piu’ di 20 anni, pubblica il suo primo libro di fotografia, Tell it like it is, che documenta le condizioni di vita di una famiglia afroamericana di Norfolk, in Virginia.
Nel 1969, grazie ad una specializzazione ottenuta alla Missouri School of Journalism, inizia a dedicarsi al fotogiornalismo e passa dal bianco e nero alla fotografia a colori. Da quel momento la sua carriera gli portera’ una lunghissima serie di successi. Nel ‘73 inizia a lavorare per il National Geographic, di cui diventera’ una delle “firme” di punta. Nel 1978 vince il Magazine Photographer of the Year e la Mangum inizia a corteggiarlo ma, a causa di scelte personali, Harvey approdera’ alla grande agenzia solo nel 1993,
David Alan Harvey e’ famoso in particolare per i suoi reportage sull’America Latina ( famosissime sono le sue immagini di cuba e del Brasile) ma ha realizzato reportage in tutto il mondo. I suoi serivizi hanno coperto svariate tematiche, ma sempre mettendo al centro delle sue immagine le persone e riusciendo a cogliere lo spirito del luogo come pochi altri. Divided Soul e’ il libro che meglio esprime il feeling tra il Harvey e l’ America Latina, di cui ha saputo cogliere i colori e l’anima in maniera esemplare.
Le sue fotografie uniscono fotogiornalismo, fotografia di viaggio ed antropologica, e sono caratterizzate da composizioni spesso complesse, con piu’ piani sovrapposti, e colori intensi. Sempre vicino al soggetto, Harvey realizza fotografie che riescono a catturare le naturali coreogorafie che che nascono fra luoghi e persone, cogliendo nel migliore dei modi la magia di una scena.
A 71 anni Harvey e’ un fotografo attivo su molti fronti, ma sembra particolarmente dedito all’insegnamento ed alla promozione dei fotografi emergenti. Realizza workshop in tutto il mondo ed ha fondato Burn, una rivista online che ha come obbiettivo quello di dare visibilita’ ai giovani talenti e che e’ diventata un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti della fotografia.
Libri di fotografia Consigliati
Divided Soul, David Alan Harvey, 2004
Divided Soul raccoglie i migliori scatti realizzati da David Alan Harvey durante i numerosi viaggi fatti ia diaspora spagnola e portoghese in America Latina in un arco di tempo di oltre 20 anni. In questa bellissima selezione di oltre 100 foto, Harvey espolra la passionalita’ e l’incongruita’ della vita e della cultura Ispanica, cogliendo l'essenza della gente e della cultura latinoamericana.